giovedì 5 maggio 2011

Insalata, rucola, cipolle e ravanelli...che raccolta!

Il mese di aprile mi è proprio volato! Non ho trovato il tempo di scrivere ma ho portato avanti tuti i miei lavori nell'orto ed in cucina! In luna crescente ho trapiantato cetrioli, fagiolini rampicanti, basilico, ho seminato erbe aromatiche (prezzemolo riccio, santoreggia, aneto), poi ho trapiantato i pomodori con la luna piena, ed ho provveduto a metere subito i sostegni, così le radici non rischiano di venire dannegiate. Ho fatto il mio primo raccolto: insalatina, rucola e ravanelli...che soddisfazione! Con i ravanelli non è andata poi così bene, li ho seminati troppo fitti, quindi non hanno sviluppato il tubero...ma a casa mia non si butta via niente! Ho cotto le foglie come si fa con la verdura di campo, poi l'ho saltate in padella con olio ed aglio ed erano veramente buone!
Ho liberato 3 cassette e prevedo di seminare altra insalata, rucola e cipolle, tutte verdure ottime per fare una buona insalata mista in vista della stagione calda!


In cucina mi sono impegnata in un dolce tipico pasquale della cucina livornese, noi a casa mia la chiamiamo semplicemente schiacciata di Pasqua, ma c'è anche chi la chiama sportellina. Io mi sono letta la ricetta di Pellegrino Artusi, e quella indicata nel libro di Aldo Santini "La cucina livornese", che ho seguito alla lettera, cominciando la lavorazione il giovedì di Pasqua e terminando il sabato, ma non sono rimasta pienamente soddisfatta. Quindi ho aspettato la domenica successiva e l'ho rifatta a modo mio! Innanzi tutto ho scorciato un pò i tempi, poi ho aggiunto un pò più di zucchero ed aromi, insomma ecco la mia versione:

Sabato ore 8

fase I
75 gr di farina, 10 gr lievito birra, 50ml di acqua.
Impasta velocemente con una forchetta e lascia lievitare almeno 1 ora; deve raddoppiare di volume.
fase II
L'impasto precedente+100 gr zucchero, 1 uovo, 50 gr olio extra di oliva, 300 gr farina, acqua a occhio ( si mette da ultimo per correggere la consistenza, deve venire come l'impasto della pizza). Si lavora bene il tutto poi si lascia lievitare in luogo tiepido per 6/7 ore.
fase III
L'impasto precedente+ 60 gr di zucchero+1 cucchiaio di miele, 1 uovo, 1 tuorlo, 1 bicchiere di vino dolce tipo vin santo o zibibbo..., 300 gr circa di farina, 1 cucchiaio di burro, 30 gr di semi di anice, aroma
di arancia, vaniglia e sambuca (a piacere). Si impasta tutto, si corregge con altra farina se necessario. La pasta deve venire leggermente appiccicosa, tipo quella della pizza. Si lascia riposare almeno 2 ore, poi si divide l'ipasto in due pezzi, si mette negli stampi (oliati) e si lascia lievitare tutta la notte.

Domenica mattina

Si spennella la superficie con il chiaro dell'uovo avanzato. Si cuociono le due schiacciate in forno caldo a 170° circa per 20/25 minuti. I tempi di cottura e la temperatura del forno sono indicative. Se brucia in superficie, abbassare il forno e coprire con carta alluminio. Fare la prova dello stecchino per verificare la giusta cottura.

Buon lavoro e fatemi sapere se vi è venuta bene!!